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“Un’ esperienza da provare”, è questo ciò che abbiamo pensato quando entrando a Ruffano da Montesano, abbiamo visto schierati i camper pronti alla partenza… ”Un’esperienza da provare”, è ciò che consigliamo oggi, al rientro dal nostro week-end. La comodità del viaggio, la guida tranquilla, la possibilità di arrivare e avere tutto a disposizione, in modo comodo, fresco e pulito… tutti ingredienti che ci hanno permesso di vivere il nostro week-end in modo spensierato, un week-end d’ozio totale, durante il quale ogni passeggiata lungo il lago è stata seguita dal riposo sulle panchine, dove i bambini si divertivano a dare i pop-corn alle anatre; un week-end non scandito dagli orologi, ma solo dallo stomaco che brontolava per ricordarci che era giunto il momento di mangiare la nostra insalata di riso, pronta nel frigo, a pochi passi da noi. Un week-end in cui l’unico impegno è stato visitare due centri storici e prendere un gelato tra le stradine di Ronciglione. Giugno è fantastico per le gite fuori porta e la possibilità di noleggiare un camper, a pochi chilometri da casa nostra, ci ha fatto sfruttare al meglio ogni istante…buon viaggio e buon divertimento a quanti vogliono seguire la nostra scia. Ora che siamo entrati anche noi a fare parte, pur solo per tre giorni, della comunità dei camperisti, vi auguriamo buon viaggio, attendendo di rivivere tutto ciò.

Natale con i tuoi, Pasqua dove vuoi”, in realtà ciò era più adeguato quando, per fare una vacanza, bisognava affittare una camera d’albergo con giorni d’anticipo, decidere la destinazione, organizzare tutto l’occorrente per il viaggio … non valeva la pena fare uno sforzo del genere per star via pochi giorni, con il rischio di ritrovarsi a passare la maggior parte delle ore di quei tre, massimo quattro, giorni concessici, in auto, a fare la spola dall’ hotel alla stazione sciistica. L’abbiamo fatto solo il secondo anno di matrimonio, rendendoci subito conto del grosso errore e, che non c’è nulla di più bello nel periodo natalizio, di passare i giorni che vanno dal 23/12 al 02/01 con la propria famiglia e i propri parenti … ma che dire di quei quattro giorni che vanno dal 02/01 al 05/01, che il 2014 ci ha voluto concedere come pienamente infrasettimanali e, nei quali, io ero in ferie e i bambini non andavano a scuola? Osservando il calendario, quel periodo era l’ideale per una vacanza “tutta da sciare”, ma, non volendo imbatterci nel gran traffico dei locali, che sarebbero andati alla stazione sciistica in quei giorni, qualunque essa fosse stata, abbiamo optato per un soggiorno diverso, un soggiorno in camper. Partiti con l’unico obiettivo di sciare per quattro giorni di fila, abbiamo messo tutto l’occorrente all’interno, qualche indumento, per quando non saremmo stati sulla neve, sistemato nell’armadietto e una buona provvista di cibo e acqua, gli ski nel baule e via verso le montagne. La destinazione non era ancora chiara con esattezza, eravamo indecisi se dilungarci fino al Trentino o fermarci in Abruzzo. Arrivati all’altezza di Foggia, abbiamo pensato che sei ore e mezza di viaggio sarebbero bastate e, poche ore dopo, abbiamo imboccato l’uscita, che ci avrebbe condotti direttamente sul Gran Sasso. Sono stati quattro giorni favolosi, in piena libertà. Abbiamo sostato giusto una notte in un camping, per provare anche quell’esperienza l’ultima notte di viaggio, ma per il resto abbiamo sostato in un parcheggio nei pressi della stazione sciistica e abbiamo sempre avuto la compagnia degli altri camperisti, con i quali si era formata una sorta di comunità … era come vivere in un condominio orizzontale a ridosso del punto che ci interessava di più. Camperisti veramente cordiali ci hanno consigliato i posti migliori per altre vacanze sciistiche, in cui sostare per la notte, nelle varie regioni d’Italia … che dire, un'esperienza veramente da vivere.

La vacanza in camper, all'insegna della libertà, fuori dagli schemi e dalla routine quotidiana che travolge e non consente margini d'indipendenza, era un sogno da lungo tempo rimandato. Finalmente, quest'anno, abbiamo preso la decisione di tentare quest'avventura,con la voglia di sperimentare e di mettere in gioco la nostra capacità di adattamento. Ci siamo orientati per il noleggio e, allettati dalla possibilità di avere tra le mani un mezzo di trasporto nuovo e in ottime condizioni, lo scorso 8 luglio siamo partiti con la nostra famiglia, coinvolgendo anche i nonni, alla volta della lontana Provenza, tra campi di lavanda e maestose gole scavate dal corso del fiume Verdon. Eravamo consapevoli che il viaggio in camper avrebbe potuto sortire due risultati: allontanarci per sempre da questo tipo di vacanza, scoprendo di non essere portati per campeggi e strada, oppure entusiasmarci a tal punto da non poterne più fare a meno. E così è stato. Davvero un'esperienza indimenticabile, certamente da rifare, magari con tempi più dilatati rispetto alla settimana che ci siamo concessi come prima volta. Abbiamo apprezzato, soprattutto, la possibilità di decidere al momento l'itinerario, senza bisogno di pianificare, come invece siamo costretti a fare quotidianamente in ambito lavorativo. Certo gli imprevisti non sono mancati, ma il bello è stato proprio risolvere i problemi con ciò che si aveva a disposizione e superare qualche difficoltà con l'aiuto di altri camperisti. Scatta, infatti, in certe circostanze, una solidarietà che non ha prezzo! Uno per tutti e tutti per uno, indipendentemente dalla nazionalità. Abbiamo scoperto, anzi riscoperto, forme di comunicazione che, prescindendo dalla conoscenza della lingua, permettono di instaurare rapporti umani, capaci di andare oltre le comuni barriere. Insomma, un'esperienza da non perdere!

Dopo varie vacanze organizzate, prenotazioni in albergo, lunghi viaggi in auto, abbiamo deciso di fare questa nuova esperienza, un tentativo che si è rivelato veramente interessante, permettendoci di vivere con la libertà di casa nostra la bellezza dei posti visitati. Venerdì mattina ha avuto inizio la prima esperienza in camper: dopo aver trasferito tutti i nostri indumenti e posate dai mobili di casa a quelli del camper, ci siamo avviati senza meta verso Bari, con l’intenzione di decidere la destinazione del nostro viaggio nelle due ore necessarie per raggiungere l’autostrada. Avendo a disposizione tre giorni abbiamo deciso di allontanarci a sufficienza per “cambiare aria”, ma non molto per poterci godere tutto il tempo a disposizione, così abbiamo fatto rotta verso la Toscana, alla scoperta dei suoi paesaggi. In realtà in Toscana siamo arrivati solo nella tarda sera, risalendo lungo il nostro bel paese ci siamo, infatti, concessa una sosta piuttosto lunga sul lago Trasimeno. Così al nostro arrivo a Firenze c’era l’imbarazzo della scelta nel trovare un parcheggio sicuro dove fermarci a dormire e abbastanza vicino al centro per fare colazione la mattina appena svegli nella fantastica ambientazione offerta dalla prima capitale d’Italia. Il sabato a Firenze è stato un giorno veramente tranquillo, il meteo era dalla nostra parte: un giornata luminosa, ma non tanto calda, ci ha permesso di visitare in tutta tranquillità la cattedrale di Santa Maria del Fiore e fare una passeggiata tra Palazzo Vecchio, Ponte Vecchio e i vari edifici storici della città. Verso sera abbiamo deciso che il giorno seguente sarebbe stato più tranquillo e ci siamo spostati a Siena, dove abbiamo trascorso la domenica passeggiando e visitando Piazza del Campo (la famosa piazza del palio), il duomo e i vari edifici medievali della città. Siamo ripartiti nel tardo pomeriggio, riuscendo a consegnare il camper per mezzogiorno e tornare alle nostre solite occupazioni.

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